Di furti di farmaci negli ospedali se ne registrano meno di dieci casi l'anno, ma possono avere consegu ze gravi, tanto dal punto di vista economico che per il rischio di immissione di medicinali di contrabbando sul mercato.
Tuttavia sono ancora poche le farmacie ospedaliere sicure e protetta da questo pericolo. Per completarne la messa in sicurezza arriva un certificato di eccellenza per gli ospedali che rispondono ai più stringenti requisiti anti-furto e consulenze per le strutture che hanno invece difficoltà a metterli in atto.
È quanto prevede Padlock 2.0, messo a punto dalla Società dei farmacisti ospedalieri e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (Sifo) come prosecuzione di un progetto iniziato due anni fa per migliorare la sicurezza delle farmacie ospedaliere. Le prime linee guida in materia furono pubblicate nel 2015, a fronte di uno studio analitico effettuato su un campione di 30 farmacie ospedaliere distribuite su tutto il territorio nazionale i cui risultati tracciavano un panorama non rassicurante: tre sole farmacie ospedaliere
su 21 risultavano sicure. Altre 12 avevano lacune da colmare e sei erano totalmente inadeguate dal punto di vista della sicurezza. Ora il campione verrà ampliato ad ulteriori 20 centri e inoltre Sifo costituirà un comitato multidisciplinare, a cui spetterà il compito di realizzare un documento contenente i requisiti per l'Excellence contro i furti nelle Farmacie Ospedaliere. Le strutture che possiedono questi criteri di sicurezza potranno accedere ad una certificazione di Excellence, che renderà possibile sconti assicurativi grazie all'abbattimento del rischio di furti nella struttura. Inoltre i tre centri meno protetti saranno oggetto di uno studio personalizzato per migliorare la prevenzione. La nuova edizione del progetto sara' presentata in occasione del 37/esimo congresso Sifo che si terrà a Milano, dal primo al 4 dicembre.